Con permesso termino il gdr ^^"""
Vidi entrare Alex a casa di corsa, con un biglietto in mano.
Alexis: "Nooooooooooozooooomiii!"
Si fermò discatto proprio davanti a me, porgendomi il biglietto.
"Che cos'è?"
Alexis: "Heren...se ne va!"
Lessi tutto quasi di colpo e feci un sorriso malinconico. Accarezzai la testa di mia sorella. Era cresciuta tanto e anche io e le altre. Era già passato un anno in fretta.
Alexis: "Ma che fai? Non sei triste?"
"Certo che lo sono, Ale. Ma stai tranquilla noi e lei non ci separeremo mai. Non sarà di certo la lontananza a dividerci, no?"
Alexis: "Giusto! Bisogna essere ottimiste nella vita!"
"Stavo per uscire con Urara per andare a mangiare un gelato fuori, vieni anche tu con noi?"
Alexis. "Siiii!"
Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso la casa di Urara. Sembrava tutto così sereno. All'improvviso vidi una farfalla rosa passarmi davanti e un'immagine di un ragazzo mi si disegnò nella testa. Mi fermai di colpo.
Alexis: "Tutto bene, Nozomi?"
"Si, si. Vai avanti ti raggiungo!"
Lei si incamminò mentre io mi sedetti su una panchina lì vicino. Mi ritornò quell'immagine nella mente.
"Co...c-coco..." mi tappai la bocca. "Coco? Che cos'è? O...chi è?"
Mi alzai dalla panchina e mi misi a fissare il cielo. Sembrava quasi che le nuvole volessero farmi ricordare qualcosa, o qualcuno. All'improvviso altre immagini si sovrapposero nella mente. C'ero io, insieme a quel ragazzo. Riuscii a vedere diversi momenti insieme a lui.
"M-ma che cosa mi sta succedendo? Coco! Come ho fatto a dimenticarlo? Sembra tutto così strano...Vorrei ricordare di più. Perchè ci siamo separati? Che cos'è successo..." Continuai a fissare le nuvole che correvano spinte dal vento.
"L'amore non può essere cancellato da nessuna magia, nemmeno da quella più forte...Rimarrai per sempre nel mio cuore, Coco. E continuerò a sperare: di incontrarti di nuovo e in un futuro migliore."
Corsi subito a casa di Urara, dove trovai anche mia sorella.
Urara: "Nozomi, ma tu ti ricordi di un certo Napoleone?"
"Napoleone, non mi dice niente, perchè?"
Urara: "Be', no niente."
E insieme, mano nella mano, ci dirigemmo al tako cafè. Niente ci avrebbe separato dalle nostre amicizie e dai nostri sogni. Per sempre, insieme.