L'angelo della morte

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~Lotury•
view post Posted on 15/11/2010, 14:08




Una foglia cade piano. Non ho potuto vedere il suo ondeggiare delicato ma ne ho udito il rumore. In quest'oscurità in cui sono costretto a camminare nulla si può vedere, ma tutto udire. Percorro la strada della vita ad occhi chiusi. Sento il rumore dei miei passi, avanzano piano, avanzo piano. Che senso ha correre? Nulla può sfuggire a questa oscurità. Solo il silenzio. Per quanto io arresti il mio passo, fermi il mio respiro, rimanga immobile, il silenzio non lo riesco ad udire. Un tamburo suona a ritmo regolare, piccoli fiumi scorrono. Eccola, la vita. Perché la vita è un rumore. Il silenzio è figlio della morte, solo in essa lo si può udire. Ma io sono vivo, vivi sono i miei occhi, vivo questo cuore che batte dentro di me, vivo il sangue che scorre nelle mie vene. E dunque perché mi è negata la luce della vita o il silenzio della fine? Chi sono io che percorro la strada della morte vivendo. La pioggia cade piano, il suo tocco leggero accarezza questo corpo fermo, ma vivo. Un nuovo rumore sfiora il mio udito. O forse un dolce suono. Un paio di ali vengono spiegate, frustando bruscamente l'aria che le circonda. Bramano cieli immensi, aria fresca. Bramano quella vita che gli fu negata perché legate a questo corpo. Chi sono io che come gli uccelli posseggo ali leggere. Qualcuno si ribella a quel mostro che da sempre opprime il mio animo con la sua presenza. Qualcuno si ribella a quel destino che ci lega a vite non vissute. E' una frazione di secondo. Apro gli occhi, quegli occhi troppo a lungo obbligati all'oscurità. Il mio sguardo è iniettato di sangue. Chi sono io? Io sono l'angelo della morte, nato per liberare gli umani dal proprio destino.
 
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