Premessa necessariaSo benissimo di non saper scrivere... E allora perchè lo faccio? Be', è più veloce che disegnare e scrivere assieme
Questa sarebbe la storia in versione "romanzo" della cosa vagamente simile a un manga di cui pubblicai il primo capitolo anni or sono e il cui secondo capitolo è da circa due anni in fase di realizzazione...
Come avrete capito soffro di blocchite acuta, ma per fortuna (o forse no xD) ho buona memoria e ricordo perfettamente o quasi come avevo deciso di mandare avanti la storia.
Chiedo perdono per le innumerevoli pecche e incongruenze e pressapochismi che ci saranno sicuramente, dato che non ho intenzione di modificare la prima stesura della storia. Comprendetemi, l'ho inventata quando avevo 15 anni
Dato che questa fanfiction è scritta dal punto di vista di una delle protagoniste, l'impostazione della storia sarà un pò diversa da quella pensata per il "manga".
Ditemi le vostre impressioni, anche solo per mandarmi a quel paese per aver pubblicato una premessa più lunga del capitolo ^^'
Detto ciò vi lascio alla lettura
World's Justice-Haine's side~Prologue of Justice~Mi presento, sono Haine Sakurai, nata e cresciuta nel moderno Giappone. Mio padre e mia madre sono missionari volontari e anche se per questo non sono quasi mai a casa sono comunque orgogliosa di loro. Oh, dimenticavo una sorella stupida e tirannica che mi prende in giro perchè sono animalista e vegana. Non ho molti amici e questo non mi crea problemi, o per lo meno non me ne ha mai creati. La mia vita era piuttosto monotona, fino a quel capodanno.
Non prendetemi per scema, anch'io all'inizio credevo non fosse reale. Come si può credere che un essere luminoso sospeso a mezz'aria ti chieda di esprimere un desiderio, se non nei sogni? Solo dopo, quando effettivamente riuscii a volare, e quando mi accorsi che la stessa cosa era successa alla mia detestata sorella, e non solo a lei, iniziai a capire che qualcosa, da quel capodanno nel quale avevo 12 anni, era cambiato.
So di essere stata stupida a non averci dato peso, ma col senno di poi è facile sapere cosa sarebbe stato meglio fare. Allora, chi poteva sapere, chi poteva solo immaginare quello che sarebbe successo?
A dire il vero qualcuno che aveva capito tutto c'era, ma nè io nè nessun altro le diede mai retta.
Come dicevo, io e mia sorella viviamo sole, anche se spesso ci fanno visita i nostri parenti per controllare che sia tutto a posto. A dire il vero c'è poco da controllare: la nostra casa è piccola e nè io nè lei ci stiamo molto per via della scuola e delle frequenti visite di mia sorella alla sua migliore amica Himeno. Così della casa mi occupo soprattutto, o meglio, solo io. E ho dovuto fare tutto da sola anche il giorno di capodanno, perchè lei era naturalmente troppo impegnata a fare il giro dei quartieri più "in". Un'odiosa ostentazione di consumismo, di cui mia sorella va matta. Quella lì adora tutto ciò che sa di artificiale e di esagerato, tanto che ha ridotto i suoi capelli biondi in un ammasso di fili neri e verdi, e per fortuna non ha detto nulla a mamma e papà, poverini.
E poi anch'io avevo i miei progetti per il capodanno: infatti ogni 31 gennaio si organizzava la gara di beneficenza del club degli amici degli animali, e non me la sarei persa per niente al mondo.
Eppure di quella sera non mi ricordo niente, tranne di aver sognato. Nel sogno c'era una luce azzurra, prima confusa, poi più nitida, che prendeva le sembianze di una donna (o di una ragazza un pò cresciuta, non saprei dire precisamente). Poi la luce iniziò a parlare, o meglio non parlava, ma io capivo tutto come se parlasse, e mi chiese qual era la cosa che desideravo di più al mondo, e disse che me l'avrebbe concessa. Io lì per lì non sapevo cosa risponderle, iniziai a pensare alla pace nel mondo, all'armonia dell'umanità con la natura.. Poi tutte quelle mi sembrarono cose un pò troppo radicali e pensai a qualcosa di più semplice, solo per me..
Ma davvero non so cosa avevo in testa quando ho detto quello
-Posso chiedere anche di saper volare?-
